Due giorni di vini e storie, la ventennale rassegna “Vini di Vignaioli” torna a Bari, per la seconda volta, dopo il successo di un esordio che ha fatto scuola. Nei giorni 1 e 2 maggio 2023 al Teatro Kismet l’appuntamento si ripete.
Il mezzogiorno ha scoperto quanto valore ci sia in vini frutto di una cura artigianale, quella dei vignaioli: vini carichi di storia e fatica, visione e territorio. Ogni bicchiere, un racconto. Fatto di cura, fatica, ricerca. C’è tutto questo nei vini presentati, e sono essi stessi ad annodare i fili di relazioni aumentate, durante il salone.
La rassegna cresce, entrando di diritto nel novero degli appuntamenti che, quest’anno, daranno voce ai Vini di Vignaioli. Dopo Bari, a maggio, l’evento approda a Fornovo di Taro, in provincia di Parma. Il 29 e 30 ottobre, per un nuovo raduno di saperi, visioni e passioni. Subito dopo, 19 e 20 novembre, nella capitale francese.
Una conferma del salto di qualità compiuto dall’evento, ormai parte integrante di un racconto corale. Non più mero appuntamento per assaggi e degustazioni, quanto crocevia di relazioni e occasione per costruirne di nuove. Tra produttori e pubblico, accomunati dalla medesima passione per vini come il frutto di culture vive, da leggere attraverso ogni bicchiere.
La mission resta la medesima: promuovere una cultura del vino artigianale, fatto da vignaioli rispettosi della natura e consapevoli, in vigna come in cantina, di metodi tradizionali e non invasivi. Saranno circa sessanta i produttori presenti a Bari, per rappresentare quindici regioni d’Italia. La Puglia, terra che ospita l’evento, sarà presente con otto realtà vitivinicole. Ma saranno significative le presenze di Calabria, con sette aziende, e Piemonte con sei.
All’evento saranno presenti non solo i banchi dei vignaioli, dove i visitatori potranno assaggiare e comprare i diversi vini, ma anche stand con prodotti gastronomici selezionati, incentrati sulle specialità del Sud Italia e della Puglia in particolare. Come nella scorsa edizione, ci sarà uno spazio dedicato alla cultura del vino dove sarà possibile scoprire le nuove pubblicazioni a tema.
Il programma della rassegna è già stato definito: la domenica pomeriggio del 30 aprile ci sarà l’anteprima con la proiezione del film-documentario in lingua originale “Panorama – Storie del vino naturale” del regista francese Nicolas Desdouits, seguita da una tavola rotonda sul tema con la partecipazione del regista stesso.
La fase di degustazione e vendita dei vini inizia lunedì 1 maggio a mezzogiorno e termina alle ore 20. La seconda giornata si terrà il martedì 2 maggio, con gli stessi orari di apertura e chiusura, prima del gran finale con la festa organizzata dalla Vineria Est! di Bari.
Gianmario Tedone, l’organizzatore locale dell’evento, ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che Bari sia stata scelta come sede di “Vini di Vignaioli”, diventando un punto di riferimento per il Sud Italia e per il panorama internazionale del vino. “Questo è solo il primo di tre grandi appuntamenti per il mondo del vino artigianale” ha affermato Tedone, “dato che in autunno saremo a Fornovo, nel Parmense, e poi addirittura a Parigi. Questa è una grande soddisfazione per tutto il movimento e in particolare per i produttori.”
Bari, dunque, ha ricevuto una forma di promozione, ospitando l’evento e le storie che lo animano, da riferimento nel Mezzogiorno in materia di vino ad appuntamento inserito in un percorso internazionale. Un percorso dal forte valore simbolico, prima ancora che di mercato. Tre tappe per dare voce al protagonismo dei vignaioli e alla cultura di chi vive il vino come espressione di comunità e territorio, non come prodotto ma come racconto da condividere.
Augusto Masiello, presidente del Teatro Kismet, ha spiegato la scelta della struttura come sede dell’evento: “Il Teatro Kismet è sempre stato un punto di riferimento per l’innovazione culturale a livello locale, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze della Puglia in diversi settori. Crediamo che promuovere la cultura significhi anche collaborare con iniziative che possano favorire lo sviluppo economico. La fiera del vino artigianale Vini di Vignaioli si sposa perfettamente con questa visione e sarà ospitata in uno spazio multifunzionale come quello del Teatro Kismet.”
Pur essendo specialistica, questa splendida rassegna enologica resta aperta a tutti.
Il biglietto d’ingresso, acquistabile online o sul posto, costa quindici euro al giorno. Incluso l’accesso alla manifestazione, oltre che un calice utile ad assaggi e brindisi con gli artigiani del vino.
Nonostante il focus sui vini artigianali e naturali, dunque, la fiera intende coinvolgere un pubblico ancora più vasto. Appassionato, ma non necessariamente di settore. Aperto a chiunque desideri avvicinarsi ad una cultura raccontata attraverso storie di uomini, vigne e vini.